Erice

L’antico borgo medievale di Erice sorge a 700 metri, sul monte omonimo, ed è una delle tappe obbligatorie, quando si visita la provincia di Trapani.
Per quanto riguarda la sua storia, notizie circa la sua origine ci provengono da Tucidide, secondo cui Erice fu fondata da esuli troiani in fuga per il Mar Mediterraneo. Durante la dominazione araba e normanna prima, spagnola poi, la cittadina fu teatro di battaglie e rivolte, come la Guerra del Vespro di Federico d’Aragona.
Chi arriva a Erice viene subito catapultato in un ambiente senza tempo, con le stradine lastricate e le case in pietra.
Di rara bellezza il panorama che si può ammirare dal Castello di Venere, dalle cui rovine è possibile osservare le saline di Trapani e le isole Egadi.
Subito, sin dall’ingresso nella cittadina, si viene colpiti dalla maestosa Chiesa della Matrice, edificio risalente al 300 circa e, percorrendo via via le stradine del centro, è un tripudio di negozietti di fine artigianato (ceramiche e i tessili), enoteche e pasticcerie (molto rinomati gli amaretti e le genovesi, medaglioni di pastafrolla ripieni di crema pasticcera).
Erice ha un ruolo di tutto rispetto anche nel panorama scientifico. Nel 1963, infatti, lo scienziato Antonio Zichichi fonda il Centro di Cultura Scientifica Ettore Maiorana, da allora sede di numerosi convegni scientifici internazionali.